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REGOLAMENTO



REGOLE GENERALI

- Art. 1 -
Organi dell'Associazione
L'Associazione si avvale dei seguenti organi operativi: il Comitato Direttivo, il Presidente, il vice Presidente, il Segretario, il Tesoriere, i gruppi di studio e/o di lavoro. Inoltre si giova dell'opera del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probi Viri. (rif. Statuto Art. 4, 13, 14, 15 e 19). Tutte le cariche e gli incarichi, singolari e collettivi, negli organi operativi dell’Associazione sono rigorosamente gratuiti. (vedi Art.11) Funzioni e regole relative agli organi operativi sono specificati dall’Art. 15 all’Art. 24 di questo regolamento.

- Art. 2 -
Attività esterna
L'Associazione può collegarsi a Gruppi di Famiglie ed a strutture esterne che perseguono le stesse finalità dell'Associazione, per collaborare e perseguire obiettivi comuni, stabilendo, ove necessario ed opportuno, anche particolari legami di solidarietà e cooperazione con esse, mantenendo tuttavia separati i rispettivi soggetti giuridici. Può inoltre intraprendere iniziative di promozione e/o di sostegno di soggetti terzi indipendenti, per lo svolgimento di attività formative, sociali ed umanitarie, che si riferiscano alla promozione dell'istituto familiare (rif. Statuto Art. 3).

- Art. 3 -
Appartenenza
Tutti i membri degli organi operativi dell'Associazione devono essere Soci; la perdita della qualità di socio fa decadere l'interessato dalla carica posseduta.

- Art. 4 -
Nomina degli organi operativi della Associazione
Il Comitato Direttivo, il Collegio dei Revisori dei Conti ed il Collegio dei Probiviri sono eletti dall'Assemblea, con mandato triennale, con le modalità stabilite dallo statuto (rif. Statuto Art. 9, 13, 19 e 23)
Il numero dei membri del Comitato direttivo viene deciso dalla Assemblea su proposta del Presidente dell’Assemblea stessa.

- Art. 5 -
Avvicendamento dei membri degli organi operativi
In caso di vacanza nel corso del mandato, il Comitato Direttivo, provvede a cooptare come nuovo membro il socio, che risulta primo dei non eletti; questo rimane in carica sino alla scadenza del Comitato stesso.
In caso di vacanza di componenti del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri subentra d’ufficio il membro supplente o, in mancanza di questo, il primo dei candidati non eletti.

- Art. 6 -
Stesura del Regolamento dell'Associazione
È di competenza del Comitato Direttivo redigere, emanare ed aggiornare il Regolamento per disciplinare quanto non previsto dallo Statuto. (rif. Statuto Art. 4, 14 e 17). Il Regolamento ed i suoi aggiornamenti sono portati a conoscenza dei soci mediante pubblicazione sul sito della Associazione e copie dello stesso devono essere a disposizione dei soci nella sede della Associazione.

- Art. 7 -
Convocazione della Assemblea
L’Assemblea in via ordinaria verrà convocata entro il mese di aprile di ogni anno dal Presidente della Associazione, almeno 15 giorni prima della data prefissata, mediante lettera di posta ordinaria contenente ordine del giorno, data, luogo e ora dell’adunanza ed indicando prima e seconda convocazione della stessa.(rif. Statuto Art. 8, 9, 10, 11, 12 e 22). La convocazione verrà anche pubblicata sul sito dell’Associazione.

SOCI

- Art. 8 -
I Soci
L'Associazione è composta da soci ordinari; soci sostenitori (soci che contribuiscono all'attività dell'Associazione con un importante aiuto economico); soci onorari (persone che abbiano reso o stiano rendendo segnalati servizi all’Associazione).
I soci possono essere persone fisiche o giuridiche.(rif. Statuto Art. 5)

- Art. 9 -
Ammissione nuovi soci
Il socio nella qualità di ordinario o di sostenitore è ammesso dietro richiesta scritta di ammissione, con delibera del comitato direttivo sulla base dei principi stabiliti dallo Statuto. Il socio onorario è nominato dal Comitato Direttivo, su proposta di almeno un membro del Comitato Direttivo stesso, che ne abbia accertato il suo gradimento a far parte della Associazione, e sulla base dei principi stabiliti dallo Statuto. Detta adesione si rinnova annualmente sino a diverso pronunciamento dell’interessato o del Comitato stesso. (rif. Statuto Art.14)

- Art. 10 -
Quote associative
L'ammontare della quota associativa annua - in relazione alle necessità operative - è deliberato dal Comitato Direttivo, che fissa anche l’importo minimo per il socio sostenitore. Il socio onorario è esente dal pagamento della quota associativa. La quota è dovuta per intero qualunque sia la data della domanda di ammissione o del rinnovo.

- Art. 11 -
Attività dei soci
Ogni socio è tenuto a partecipare all'attività dell'Associazione, apportando il proprio contributo allo sviluppo dei lavori e delle attività, alla gestione della sede, ai gruppi di studio e/o di lavoro, in relazione alla propria capacità e professionalità.
Il socio, come ciascun membro degli organismi dell'Associazione, presta la sua opera o svolge qualsiasi attività in favore dell'Associazione in spirito di collaborazione volontaria ed a titolo gratuito, senza oneri per l'Associazione stessa. (rif. Statuto Art. 6, 14, 17 e 24)
Fanno eccezione le attività di rilevante valenza, strettamente attinenti gli scopi sociali, ed alcuni incarichi particolari, conferiti dal Comitato Direttivo, per i quali può essere previsto il puro rimborso spese degli oneri documentati, relativi a ricerche, studi e viaggi. In tale evenienza il Comitato Direttivo deve fissare preventivamente il massimo ammontare previsto, di concerto con il Collegio dei Revisori.(rif. Statuto Art. 14, 17 e 22)

- Art. 12 -
Voto in assemblea
Il socio sostenitore, in analogia ai soci ordinario e onorario, ha un solo voto in sede assembleare, indipendentemente dall'ammontare della quota versata. In assemblea ciascun socio non può essere portatore di più di due deleghe.

- Art. 13 -
Decadenza
La mancata corresponsione della quota associativa di rinnovo non fa decadere la qualità di socio, ma ne impedisce la partecipazione attiva alle votazioni per le delibere assembleari.
Il Comitato ha la facoltà deliberare - con provvedimento motivato - la decadenza di un socio qualora lo stesso sia divenuto irreperibile o non abbia più avuto contatti con l’Associazione per un lungo lasso di tempo (minimo tre anni) (rif. Statuto Art. 7).

- Art. 14 -
Esclusione
Il Comitato Direttivo provvede ad attuare l'esclusione di un socio per gravi motivi, su decisione del Collegio dei Probi Viri.(rif. Statuto Art. 7 e 23)
ORGANI OPERATIVI

- Art. 15 -
Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo ha il compito della gestione della Associazione nel corso del suo mandato triennale, e delibera a maggioranza. (rif. Statuto Art. 13)
Nel rispetto dello Statuto e degli indirizzi di carattere generale fissati ogni anno dall’Assemblea ordinaria dei soci, ha pieno potere di decisione sulle iniziative da assumere e sui criteri da seguire per l’attuazione degli scopi dell’Associazione.(rif. Statuto Art. 14 e 17).
Nomina a maggioranza il Presidente, il vice Presidente, il Segretario ed il Tesoriere. In caso di necessità nel corso del mandato li può sostituire. (rif. Statuto Art. 15).
Viene convocato dal Presidente ogni volta che ve ne sia necessità, e comunque almeno una volta ogni tre mesi. Può essere anche convocato su richiesta di almeno un terzo dei suoi membri. È presieduto dal Presidente o, in caso di suo impedimento, dal vice Presidente o, in caso di impedimento anche di questi, dal membro più anziano di età tra i presenti. ( rif. Statuto Art. 16)
Alle riunioni del Comitato Direttivo vengono invitati a partecipare i membri del collegio dei Revisori dei Conti ed i membri del collegio dei Probiviri.
Le decisioni del Comitato Direttivo vengono verbalizzate a cura del Segretario, il verbale viene approvato dal Comitato Direttivo, firmato dal Presidente e dal Segretario e conservato in archivio.
Alle riunioni del Comitato Direttivo deve sempre essere invitato il Responsabile della Pastorale Familiare; inoltre possono essere invitate persone, anche non soci, che perseguono le stesse finalità dell'Associazione, per collaborare o dare contributi, e possono essere presenti i soci che lo desiderano, informandosi presso la segreteria sulle date delle sedute.
Il Consigliere che manca a tre (3) riunioni del comitato direttivo decade dalla carica e viene sostituito dal primo dei non eletti.

- Art. 16 -
Il Presidente
Il Presidente ha la rappresentanza legale dell'Associazione e firma tutti gli atti e le comunicazioni che impegnano l'Associazione verso i terzi. Presiede le riunioni del Comitato Direttivo e ne stabilisce l'ordine del giorno; autorizza le spese nei limiti del bilancio e delle deliberazioni dell'Assemblea e del Comitato Direttivo.
Decide nei casi d’urgenza su materie di competenza del Comitato Direttivo, richiedendone la ratifica nel tempo più breve possibile. Ha la facoltà di delegare proprie funzioni e prerogative per determinati atti, fissandone materia e limiti, con delega scritta, che va conservata agli atti dell'Associazione o con decisione verbalizzata in sede di comitato direttivo. Segue ed indirizza le attività degli organi operativi dell'Associazione verificandone lavori e risultati. (rif. Statuto Art. 15 e 18)

- Art. 17 -
Il Vice Presidente
Il vice Presidente collabora con il Presidente nelle sue attività; lo sostituisce in tutti quei casi in cui il Presidente ha degli impedimenti; può, su espressa delega del Presidente, esercitare funzioni di competenza dello stesso.

- Art. 18 -
Il Segretario
Al Segretario è affidata la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco dei soci (almeno una copia dell’elenco soci per ciascun anno deve essere mantenuta in archivio); la cura della documentazione ufficiale dell'Associazione (atto costitutivo, Statuto, regolamento, verbali, contratti, ecc.) garantendone la disponibilità e l'accessibilità; l'organizzazione della sede dell'Associazione, per quanto attiene gli orari d'apertura, il relativo presidio, le necessità operative; la gestione della piccola cassa per i bisogni immediati di gestione. Il segretario collabora con il Tesoriere per la funzione di ricevere e trasmettere le quote associative e le donazioni. E' tenuto ad essere presente durante le visite del Collegio dei Revisori per assicurare ogni informazione utile a riguardo.

- Art. 19 -
Il Tesoriere
Il Tesoriere ha il compito di predisporre il bilancio consuntivo ed il budget dell'Associazione, di ordinare e mantenere tutta la documentazione relativa alle spese ed alle entrate della Associazione, di informare preventivamente il Presidente relativamente ad ogni fatto economico nuovo od imprevisto. Il Tesoriere cura e assicura la riscossione annuale delle quote associative dei soci. E' responsabile e gestore della cassa dell'Associazione e, disgiuntamente dal Presidente, ha poteri di firma per operare sui conti correnti dell'Associazione nell'ambito e nei limiti delle direttive e delle decisioni del Comitato, previa autorizzazione del Presidente. Nei limiti previsti dal budget, il Tesoriere decide in merito a tutte le spese di minuto mantenimento. E' tenuto ad essere presente durante le visite del Collegio dei Revisori per assicurare ogni informazione utile a riguardo.

- Art. 20 -
Bilanci
Il Presidente ed il Tesoriere entro il mese di marzo di ogni anno presentano al Comitato Direttivo la proposta di bilancio consuntivo e quella del bilancio previsionale, per permetterne la presentazione all'Assemblea nei termini prescritti. I bilanci devono essere esaminati ed approvati dal comitato Direttivo e, successivamente, dal collegio dei Revisori dei Conti, prima di essere sottoposti all’Assemblea, corredati dalla relazione del Comitato Direttivo e dalla relazione del collegio dei Revisori dei Conti.

- Art. 21 -
I Gruppi di studio e/o lavoro
I Gruppi di studio e/o di lavoro sono Commissioni costituite dal Comitato Direttivo in conformità ad esigenze e temi rilevanti per l'attività dell'Associazione, formati da soci, con particolari requisiti, competenze o professionalità, incaricati di studiare e valutare determinati problemi ed argomenti, che hanno strette connessioni con l'istituto familiare e/o di predisporre programmi e seguire ed organizzare attività su mandato e secondo le direttive fornite dal Comitato Direttivo.
I Gruppi di studio e/o di lavoro sono coordinati da un responsabile, nominato dal Comitato, cui è demandata l'organizzazione del Gruppo, la convocazione degli incontri, la stesura delle relazioni finali e la presentazione dei risultati conseguiti.
Gli obiettivi per ogni Gruppo di Studio sono concertati dal Comitato Direttivo, anche attraverso l'opera del Presidente, con il proprio responsabile, che tiene informato lo stesso Comitato sull'andamento del lavoro svolto. E' compito del Presidente seguire ed indirizzare le attività dei Gruppi di Studio, verificandone periodicamente lo stato dei lavori.(rif. Statuto Art. 14 e 15)

- Art. 22 -
Il Collegio dei Revisori dei Conti
I soci membri del Collegio dei Revisori dei Conti devono possedere idonee conoscenze ed esperienze professionali per la funzione svolta.(rif. Statuto Art. 19)

- Art. 23 -
Il Collegio dei Probi Viri
L'appartenenza di un socio al Collegio dei Probi Viri è incompatibile con altre cariche all'interno dell'Associazione, per garantire l'imparzialità delle decisioni. (rif. Statuto Art. 23)Un socio può interpellare il Collegio dei Probi Viri qualora ravvisi le condizioni e le problematiche per adire al lodo del Collegio stesso. Il Collegio si riunisce inoltre su segnalazione del Comitato Direttivo riguardante il comportamento di un socio che opera in contrasto con l'Associazione o le sue finalità.

- Art. 24 -
Rappresentanza
Il socio di qualunque categoria, se non Presidente o persona formalmente delegata dal Presidente o dal Comitato Direttivo, non può rappresentare l'Associazione verso terzi. (rif. Statuto Art. 15)Qualora, nell'ambito delle proprie attività o funzioni, avesse particolare rilevanza l'appartenenza a questa Associazione, il Socio, nello spirito di servizio all'Associazione stessa, avrà cura di segnalarlo ad uno degli organi di competenza, in modo che l'Associazione possa valutare le azioni più opportune da intraprendere in considerazione delle proprie finalità. Il mancato rispetto di quanto sopra può costituire motivo d'esclusione del socio. (rif. Statuto Art. 5)

RISERVATEZZA

- Art. 25 -
Riservatezza
Le regole di riservatezza nella gestione delle informazioni sui soci e delle attività devono rispettare pienamente le leggi vigenti in materia. Sono redatte apposite disposizioni che fissano queste regole e che costituiscono appendice al presente regolamento della Associazione.

13 settembre 2005
Ultima modifica del 04 ottobre 2019 (Approvata nella seduta del Comitato Direttivo del 15 dicembre 2016).
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