Roma–Sette: il settimanale della diocesi di Roma

Anno XXXVII • Numero 42 • Domenica 19 dicembre 2010  


“Famiglie insieme”, prevenzione e mediazione

Il bilancio di un progetto
illustrato dall'associazione
al convegno della Lateranense

DI LAURA BADARACCHI
 

Prevenzione della devianza giovanile, in particolare del bullismo, e mediazione familiare con incontri sulla comunicazione nella coppia e la genitorialità: sono questi i fronti della formazione su cui si è snodato il progetto sostenuto da Roma capitale e promosso dall’associazione «Famiglie Insieme» in scuole e parrocchie del centro storico. I risultati delle varie attività svolte nel I Municipio sono stati illustrati durante il convegno «La famiglie per la famiglia… come guardare con speranza al futuro», tenutosi l’11 dicembre alla pontificia Università Lateranense. «Il percorso è stato realizzato con quattro mediatrici dell’associazione in due classi di prima media delle scuole “Buonarroti” e “Guicciardini”», ha riferito Anna Rita Reda membro di «Famiglie Insieme» e una delle animatrici del corso sperimentale di formazione di mediazione scolastica, rivolto agli studenti e a un docente coordinatore per ogni scuola coinvolta. Da gennaio a maggio i ragazzi si sono cimentati nella «mediazione tra pari»: due coetanei appositamente formati hanno aiutato i compagni «direttamente coinvolti nel conflitto o nelle prevaricazioni a trovare una soluzione che soddisfacesse entrambe le parti: chi subisce prepotenze parla più facilmente con qualcuno della sua età e dello stesso ambiente». L’obiettivo era quello di valorizzare gli alunni, non colpevizzandoli per quanto accade né ricorrendo a sanzioni disciplinari, anche se l’adulto resta «disponibile» per fornire una consulenza, una supervisione o per la gestione dei casi più difficili. «I conflitti non sono forme di bullismo, ma se non vengono affrontati in maniera costruttiva possono sfociare in prepotenze e violenze», ha notato Reda. «I problemi della Chiesa di oggi sono quelli di sempre siamo invitati a essere costruttivi e positivi nel futuro», ha auspicato monsignor Gianfranco Basti, decano dell’ateneo. Mentre monsignor Paolo Mancini, segretario generale del Vicariato e incaricato della pastorale familiare, ha sottolineato che «la grande sfida si sintetizza dell’ “avere” una famiglia a “esserlo”. Non basta stare uno accanto all’altro come parenti». Bisogna quindi formulare proposte concrete ai genitori e non lasciarli soli, «restituendo anzi compagnia, condivisione fratellanza», ha suggerito Franceso Belletti, presidente del Forum associazioni familiari. Forse si può trovare una risposta «alle provocazioni della cultura contemporanea, sempre più incerta tra la ricerca degli affetti e l’allergia ai legami». Nella speranza radicata in un «desiderio che non si accontenta del minimo taroccato, ma si esprime nel mistero fecondo dell’amore coniugale», ha rilevato padre Alfredo Feretti, oblato direttore del Centro La Famiglia in via della Pigna. Occorre dunque valorizzare il «capitale sociale delle famiglie», ha aggiunto il religioso. E Antonio Zappi, presidente dell’associazione nata nel ’94, ha rilevato come «nel rispetto dei ruoli, delle competenze, delle specificità, non si può continuare a vedere la famiglia come oggetto di consumo, ma quale soggetto globale, economico, produttivo. Le famiglie non possono più essere messe all’angolo, mentre si accentuano stili di vita improntati a un consumismo insostenibile».


* per saperne di più
"Famiglie Insieme" è nata il 18 giugno 1994 per volontà di un gruppo di famiglie, «perchè è importante che le famiglie cerchino di costruire tra loro vincoli di solidarietà». Nella scelta del nome, infatti, si spiegano gli obiettivi di questa associazione: realizzare sinergie e collaborazioni tra nuclei familiari, accentuare momenti di spiritualità, rilanciare i contatti personali, concorrere per dare un autentico e concreto significato ai rapporti «scuola-famiglia». Vanno in questa direzione i numerosi progetti e le diverse attività portate avanti da Famiglie Insieme, come servizio di ascolto e consulenza legale gratuita o il centro di sostegno alla famiglia. «All’interno di questa associazione - sottolinea il presidente Antonio Zappi - sono nate anche cooperative di famiglie che si occupano di assistenza agli anziani soli, doposcuola per i ragazzi o che aiutano le famiglie in difficoltà».
(www.famiglieinsieme.info)



Pagina modificata a cura dell'Associazione "Famiglie Insieme" per gentile concessione della redazione di Roma-sette
[Ritorno]