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I lavori del Convegno diocesano hanno seguito il seguente svoIgimento: dopo la relazione di Benedetto XVI si sono svolti i lavori di gruppo su cinque aree tematiche che hanno visto la partecipazione di 1200 persone. Quanto č stato detto nei gruppi e stato riferito da cinque relatori uno per ambito, nella serata finale (riportiamo qualche passo della sintesi giovani e amiglia) ed il cardinale Camillo Ruini ha tenuto la relazione conclusiva.
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Ų        E’ stato accolto e reso concreto il concetto di costruire una "famiglia di famiglie": in alcune parrocchie la catechesi per la preparazione al Battesimo e Cresima viene sviluppato presso le famiglie, in altre sono state istituite ed inserite nei Consigli Parrocchiali le Commissioni Famiglia.

Ų        La mancata realizzazione di alcune proposte diocesane č stata posta in relazione con una carenza "formativa". E’ stata sottolineata la necessità di sviluppare lo spirito comunitario imparando a lavorare insieme, nel rispetto della specificitą dei vari movimenti, associazioni e comunità.

Ų        Per quanto concerne l’educazione alla famiglia, sono emerse: l’importanza di condividere esperienze tra famiglie, diverse per età per storie (anche dolorose); il valore della testimonianza di coppie di sposi sul matrimonio cristiano nei confronti dei fidanzati; l’utilità di condividere storie di crisi matrimoniale risolte; la necessità di porsi come coppia negli incontri di catechesi valorizzando il ruolo del marito e della moglie; il bisogno da parte delle giovani coppie di essere sostenute nei primi anni; l’importanza di stimolare il dialogo in coppia e tra le generazioni in modo da curare la comunicazione in armonia con la crescita spirituale.

Ų        Esistono delle esperienze di comunità strutturate come famiglie allargate la cui unione è data dal legame che ci viene dalla Spirito Santo, con lo scopo di sostenere ciascun membro nei momenti di difficoltà, ed in particolare i giovani creando figure di riferimento all’interno.

Ų        Si rivela prezioso anche il contributo dei nonni che possono mettere a disposizione il loro tempo e la loro esperienza di vita.

Ų        Nei gruppi di lavoro è stato dato rilievo: alla necessità di ripensare la catechesi sotto il profilo metodologico attraverso la testimonianza personale, che vede in prima fila gli stessi genitori; all’importanza di curare la formazione dei genitori, dei giovani che si preparano al matrimonio, delle giovani coppie, anche attraverso iniziative a livello "super-parrocchiale". E' stata richiamata l’esperienza che in Diocesi si vive da sei anni con la scuola di animazione e solidarietà familiare alla quale riserva una attenzione  particolare   l’Associazione   Famiglie

      Insieme; all’esigenza di conoscere meglio il territorio in cui si opera in maniera che le varie iniziative siano tarate sugli effettivi bisogni dei giovani, degli adulti e degli anziani.

Ų        I progetti di genitorialità hanno riscosso un’adeguata condivisione; occorre coinvolgere coppie mature affinchè si uniscano alle più giovani per un cammino in cui crescere congiuntamente.


Brani della sintesi
di Emanuela e Francesco Ravenda

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